antonietta potente

Maggio 19, 2020

Incontro online con Antonietta Potente: “Le tre parole: Tempio, Legami, Multitudo”

Ricominciamo da tre parole: il tempio che ricorda il mondo dell'anima; i legami che ci riportano nel mondo della quotidianità e la multitudo che ci sospinge verso il mondo ampio del contesto sociopolitico. Rifletteremo insieme su questi tre aspetti della vita per tornare ad abitare la realtà.
Maggio 12, 2020

Ode alla Parresia

Ode dunque alla parresia, virtù di chi sa di essere cittadina o cittadino. Ode alla parresia delle parole luminose e trasparenti, prive di inutili orpelli, umili e determinate.
Maggio 5, 2020

Cambiare

Parlano ancora di un nuovo inizio. Questo mi inquieta. Non capisco se lo dicono per consolarci o se, nel loro criptico linguaggio, hanno già formulato cosa ne sarà della nostra vita, delle nostre città, dei nostri precari guadagni e persino dei nostri sogni.
Maggio 1, 2020

Video terza lezione del ciclo “Riflessioni sul tempo presente”

Stiamo per entrare nuovamente negli spazi pubblici e per questo cerchiamo il modo giusto per essere al mondo e stare nel mondo. Suggerisco alcuni passi. Ogni luogo va ripensato in una logica ed economia di circolarità; il cerchio infatti, rende tutti equidistanti dal centro, cioè dal senso profondo della realtà. Ogni aspetto della nostra esistenza è prezioso e importante.
Aprile 28, 2020
io oso

Io oso

Parlano ancora di un nuovo inizio. Questo mi inquieta. Non capisco se lo dicono per consolarci o se, nel loro criptico linguaggio, hanno già formulato cosa ne sarà della nostra vita, delle nostre città, dei nostri precari guadagni e persino dei nostri sogni.
Aprile 24, 2020

Link e video seconda lezione del ciclo “Riflessioni sul tempo presente”

Queste riflessioni vorrebbero aiutare a sospingerci verso una visione più lucida del tempo presente. Il nostro complesso mondo ipermoderno ci ha fatto ammalare prima ancora che giungesse il virus. Cerchiamo dunque uno squarcio per riprendere un rapporto nuovo con la vita. Lo facciamo nell’estasi e nella visione. La prima è pratica individuale e politica: stare fuori di sé. La seconda è possibilità di vedere anche l’in-significante realtà, cioè il significato che sta nascosto dentro alla quotidianità della vita. Punto di partenza non è l’uguaglianza ma la differenza, superando la banalità del bene.
Aprile 21, 2020

Inquieta critica

Tutti annunciano una “fase”, chiamata “fase due”. Qui parto con l'analizzare la parola recupero, dall'etimologia alla critica.
Aprile 17, 2020

Link e Video prima lezione del ciclo “Riflessioni sul tempo presente”

Queste riflessioni vorrebbero aiutare a sospingerci verso una visione più lucida del tempo presente. Il nostro complesso mondo ipermoderno ci ha fatto ammalare prima ancora che giungesse il virus. Cerchiamo dunque uno squarcio per riprendere un rapporto nuovo con la vita. Lo facciamo nell’estasi e nella visione. La prima è pratica individuale e politica: stare fuori di sé. La seconda è possibilità di vedere anche l’in-significante realtà, cioè il significato che sta nascosto dentro alla quotidianità della vita. Punto di partenza non è l’uguaglianza ma la differenza, superando la banalità del bene.
Aprile 14, 2020

Spalanco ogni porta

Per la prima volta nell’emisfero Nord, dopo la Seconda guerra mondiale, che molti di noi hanno solo studiata nei libri di storia o letta negli sguardi dei propri genitori, o dei nonni, siamo in un tempo sospeso. Per la prima volta noi donne e uomini di questa parte di mondo che a volte identifichiamo appunto con il Nord e culturalmente con la tradizione occidentale, sperimentiamo cosa significa non sapere quando l’alba verrà.